Come ben si sa, l’amianto, è stato riconosciuto come “cancerogeno di classe 1″ e bandito in Italia con la Legge 257/1992.  Ad oggi si stima la presenza di circa 1.200.000.000 metri quadri solo di rivestimenti in eternit. L’amianto è un materiale costituito da un gruppo di fibre minerali presenti in determinate rocce. Spesso è chiamato eternit dal nome dalla principale industria che trattava questo materiale e che produceva cemento amianto per lastre. La rischiosità consiste nella capacità che i materiali composti da amianto hanno di rilasciare fibre potenzialmente inalabili e anche nella estrema spartizione cui tali fibre possono giungere. La specificità dell’amianto sta nel possedere una struttura fibrosa particolarmente resistente. Considerato inoltre il costo contenuto rispetto ad altri materiali, l’eternit ha avuto un’ascesa rapida ed incontrastata. L’azione da compiere per ridurre il rischio da esposizione di amianto è la bonifica. La bonifica consistente nell’adozione di misure volte a rimuovere in sicurezza i materiali contenenti amianto. Tale procedura comporta dei costi elevati e lunghi tempi di esecuzione.

Il contributo. La Regione Friuli-Venezia Giulia ha instituito un contributo per la rimozione e lo smaltimento, o il solo smaltimento dell’amianto dagli edifici di proprietà privata adibiti a uso residenziale. Le domande vanno presentate dal 1° febbraio al 28 febbraio di ogni anno esclusivamente online, previa registrazione, attraverso l’applicativo informatico FEGC.  Si precisa che, ai fini dell’ammissibilità a contributo, i lavori di rimozione e smaltimento o di solo smaltimento dell’amianto devono essere eseguiti dopo la presentazione della domanda. Il contributo è concesso nella misura del 50% della spesa ammissibile e per un massimo di 1.500 euro. Nel caso in cui il beneficiario sia un condominio, fermo restando il limite del 50% della spesa ammissibile, l’importo massimo concedibile è dato dal prodotto di 1.500 euro per il numero di unità abitative a uso residenziale presenti nel condominio.

Beneficiari. Possono beneficiare del contributo:

  • il proprietario o comproprietario dell’immobile oggetto dell’intervento;
  • il locatario, comodatario, usufruttuario o titolare di altro diritto reale di godimento sull’immobile oggetto dell’intervento;
  • i condomini costituiti per la maggioranza (calcolata in base ai millesimi di proprietà) da unità abitative a uso residenziale.

Spese ammissibili. Sono ammissibili a contributo le seguenti spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda:

  • spese necessarie alla rimozione, al trasporto e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto;
  • spese necessarie per le analisi di laboratorio;
  • costi per la redazione del piano di lavoro di cui all’articolo 256 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro);
  • le spese inerenti all’approntamento delle condizioni d lavoro in sicurezza nella misura massima del 10% dell’importo relativo alla sola rimozione del materiale contenente amianto;
  • IVA.

Per maggiori informazioni a riguardo della misura, si rinvia al sito e al regolamento della Regione Friuli-Venezia Giulia, consultabili attraverso i pulsanti riportati di seguito.

Per maggiori informazioni rivolgersi al proprio CAA di riferimento.

Di Salvatore Abbate


Contributo rimozione e smaltimento amianto – Regione FVG – In sintesi

Destinatari: imprese agricole individuali e societarie e singoli privati

Durata: Dal 1° febbraio al 28 febbraio 2022; domanda presentate esclusivamente online

Tipologia di aiuto: contributo a fondo perduto, massimo 50% della spese ammissibile e per un massimo di 1.500 € per unità abitativa


Immagine in evidenza: Foto di Jessica Tan su Unsplash