Il futuro dell’energia è l’energia pulita e rinnovabile, per questo anche in agricoltura si sta cercando di incentivare la realizzazione di impianti agrisolare. A questo sviluppo energetico è destinato uno specifico investimento all’interno della Missione 2 “Energia rinnovabile, idrogeno rete e mobilità” del PNRR. 

L’investimento persegue l’obiettivo climatico-ambientale di contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione tramite la promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica.

I progetti che verranno finanziati prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Gli impianti fotovoltaici devono presentare potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp. Sono considerate ammissibili l’acquisto e la posa di moduli fotovoltaici, inverter, sistemi di accumulo, materiali accessori all’impianto, costi di connessione alla rete e spese di progettazione. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:

  • rimozione e smaltimento amianto;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • realizzazione di un sistema di aereazione connesso alla sostituzione del tetto.

I soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria; le imprese agroindustriali, in possesso di specifico codice ATECO; le cooperative agricole, indipendentemente dai propri associati.

Dal 2022 al 2026 le risorse stanziate ammontano a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi di PNRR di cui residui, in seguito al decreto del 30 marzo 2023, euro: circa 693 milioni per le imprese della produzione agricola primaria, 150 milioni per le imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli, 75 milioni per le imprese della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e, infine, 75 milioni per le imprese del settore della produzione primaria eccedenti il limite di autoconsumo. Salvo casi limitati, per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il proprio autoconsumo, ovvero l’autoconsumo condiviso nel caso in cui le aziende siano costituite in forma aggregata. 

Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto, con le relative maggiorazioni ove previste, rispetto alla spesa ammessa:

  1. per le aziende agricole attive nella produzione primaria:
    • per progetti nei limiti di autoconsumo l’intensità dell’agevolazione è 80% delle spese ammissibili;
    • per progetti eccedenti il vincolo di autoconsumo l’intensità dell’agevolazione è 30% dei costi ammissibili;
  2. per le imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli l’intensità dell’agevolazione è 80% delle spese ammissibili;
  3. per le imprese nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricole e le altre imprese non ricomprese nelle classi precedenti l’intensità dell’agevolazione è 30% dei costi ammissibili.

I contributi stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il parco agrisolare rappresentano un’opportunità unica per gli agricoltori interessati a integrare impianti fotovoltaici nelle loro attività. Questi contributi finanziari offrono un supporto significativo per l’installazione di impianti solari agricoli, promuovendo la sostenibilità, la riduzione dei costi energetici e la diversificazione delle entrate.


PNRR per l’energia pulita – In sintesi

Destinatari:
Imprese agricole individuali e organizzate in forma societaria, operanti nel settore
della produzione primaria dei prodotti agricoli e cooperative agricole

Costi ammissibili:
Impianto fotovoltaico, sistemi di accumulo, accessori, spese di progettazione, rimozione e smaltimento amianto, isolamento termico e sistema aereazione tetti

Tipologia di aiuto:
Il contributo copre fino al 80% delle spese sostenibili per le imprese di produzione
primaria e di trasformazione e fino al 30% per le imprese di trasformazioni di prodotti
agricoli in non agricoli e di produzione primaria eccedenti il vincolo di autoconsumo



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