I contratti di filiera sono degli accordi sottoscritti da diversi soggetti di una specifica filiera, in questo caso agroalimentare ed agro-energetica che operano in un ambito multiregionale al fine di eseguire investimenti in merito alla produzione agricola primaria, alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, promozione di produzione di energia rinnovabile e alla partecipazione di mostre e fiere tematiche. Vengono ricompresi anche i progetti di ricerca e sviluppo.
Le filiere vengono, principalmente, distinte in verticali quando vi è uno stabilimento di trasformazione e tutti i suoi conferimenti e orizzontale qualora, ad esempio, due aziende agricole che esercitano la stessa attività decidono di creare un marchio comune al fine di enfatizzare il prodotto ottenuto.
In tale contesto, l’ex ministero MIPAAF (oggi MASAF – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e forestale) su firma dell’ex ministro Patuanelli ha emanato con l’avviso N. prot. 182458 il quinto bando per i contratti di filiera per il settore agroalimentare definendo le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e le modalità di erogazione delle agevolazioni, già annunciate con il DM n. 0673777 del 22 dicembre 2021, pubblicato in GU il 14 marzo 2022, definendo quanto segue:
- Ammontare delle risorse disponibili;
- Requisiti di accesso dei soggetti beneficiari;
- Condizioni di ammissibilità dei programmi e/o progetti;
- Spese ammissibili;
- La forma e l’intensità delle agevolazioni;
- Termini e modalità per la presentazione delle domande.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono le aziende agricole che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e successiva commercializzazione e imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione, al fine di ottenere prodotti agricoli e agroalimentari.
Si precisa che sono ammesse anche le società cooperative e loro consorzi e imprese commerciali e/o industriali, nell’ipotesi in cui il 51% del capitale societario sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole o da organizzazioni di produttori.
Requisito fondamentale per partecipare al bando è, ovviamente, che i soggetti che presentino domanda di ammissione al contributo abbiano sottoscritto precedentemente un accordo di filiera in ambito territoriale al fine di realizzare un programma a carattere interprofessionale e a rilevanza nazionale, in cui:
- l’importo del progetto oscilla tra i 4 milioni e i 50 milioni di euro;
- l’importo del progetto per singolo soggetto beneficiario è fissato ad un valore minimo di spesa ammissibile di 400 mila euro e 100 mila euro per investimenti nella produzione agricola primaria effettuata da PMI.
I valori dovranno essere rispettati fino al compimento degli interventi.
Intensità del contributo
Le agevolazioni verranno concesse nella forma di contributo in conto capitale e/o di finanziamento agevolato, nella forma di contributi in conto capitale o nella forma di finanziamento agevolato e bancario. È consentito anche l’integrazione tra il contributo in conto capitale e il finanziamento.
Per i contributi in conto capitale l’intensità dell’aiuto potrà variare tra il 30 – 50% delle spese ammissibili, potendo arrivare fino al 100% nel caso di PMI che partecipano a regimi di qualità e misure promozionali.
Il finanziamento agevolato è concesso ad un tasso d’interesse dello 0,50% con una durata che oscilla tra i 4 e i 15 anni compressivamente di un periodo di preammortamento commisurato alla durata del progetto, ma non superiore ai 4 anni dalla data di stipula del finanziamento.
Ovviamente l’ammontare delle forme agevolative non potrà, in alcun modo, superare l’ammontare del progetto.
Modalità di presentazione delle domande e termine
Per poter godere di quanto disposto, le domande di accesso potranno essere presentate, presso il sito del MIPAAF. fino alle ore 12:00 del 24 novembre 2022.
Di Davide De Luca
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