Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con il Decreto 23 ottobre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 8 gennaio 2021, considerato la legge 30 dicembre 2020, n. 178, con la quale veniva istituito il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura e considerato che alcune filiere necessitano di strumenti normativi diretti ad aumentare la competitività delle produzione e fronteggiare le emergenze e le situazioni di crisi del mercato, ha provveduto allo stanziamento di 30 milioni di euro per la filiera olivicola-olearia.

L’obiettivo dei sostegni stanziati. L’obiettivo di tale misura è sostenere gli investimenti nell’ammodernamento di impianti già esistenti e nella realizzazione di nuovi impianti, destinando rispettivamente un ammontare pari a 20 milioni di euro e 10 milioni di euro. Si evidenzia che i contributi sono concessi nel rispetto dei massimali previsti in materia di “de minimis” (per le imprese della produzione primaria tale limite si attesta nella misura di 25 mila euro). Il contributo erogabile è determinato nella misura massima del 70% per ciascuna domanda, nel rispetto del limite precedente. Gli olivicoltori che hanno già sfruttato interamente il massimale non potranno accedere alla misura. Inoltre, potranno accedere alla misura solamente gli olivicoltori che sono associati con organizzazione di produttori riconosciute. Gli allegati 1 e 2, che riguardano rispettivamente la realizzazione di nuovi investimenti e l’ammodernamento di impianti esistenti, permettono di individuare i requisiti per accedere alla misura; i documenti sono consultabili attraverso i pulsanti riporti di seguito. Ad oggi non sono ancora state definite le modalità per accedere a tale contributo e la documentazione da produrre; è attesa entro il 7 febbraio 2022 un circolare da parte di Agea, che definirà nel dettaglio la procedura per la richiesta del contributo.

Investimenti in nuovi impianti – Stanziamento di 10 milioni di euro. Sono ammissibili gli investimenti su una superficie minima interessata pari a 2 Ha, con l’utilizzo di piante italiane e storiche/autoctone e l’adozione di sistemi di agricoltura di precisione. Le spese ammesse a contributo riguardano: lavorazioni preparatorie, concimazioni di fondo, squadratura e picchettamento, acquisto di piante, messa a dimora e tutori. Sono inoltre previsti come spese ammissibili anche alcuni costi aggiuntivi, come scasso, shelter, impianto irriguo a goccia e impianto di sostegno dedicato.

Investimenti in ammodernamento di impianti – Stanziamento di 20 milioni di euro. Sono ammissibili gli investimenti su una superficie minima interessata pari a 2 Ha, con l’utilizzo di piante italiane e storiche/autoctone e l’adozione di sistemi di agricoltura di precisione. L’età degli olivi deve essere pari o superiore a 40 anni. Le spese ammesse a contributo riguardano: infittimento oliveti esistenti, reimpianto di oliveti esistenti o riconversioni varietali, interventi di potatura straordinaria finalizzati al recupero della produttività, realizzazione di impianti irrigui a goccia.

Per maggiori informazioni rivolgersi al proprio CAA di riferimento.

Di Luca Biscontin


Sostegni nel comparto dell’olivicoltura – In sintesi

Destinatari: Impresa agricole individuale e societarie, associati con organizzazioni di produttori riconosciute

Stato bando: Chiuso, presentazione domande dal 22/03/2022 al 08/04/2022.

Tipologia di aiuto: contributo in conto capitale, nella misura massima del 70% della spesa ammissibile

Comparto: Produzione primaria


Immagine in evidenza: Foto di Emre on Unsplash

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